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Il web hosting è un servizio che permette ai possessori di un sito web, di renderlo disponibile a tutti i navigatori attraverso l’affitto di uno spazio su un server collegato alla rete, operativo 24 ore su 24.
Caratteristiche
Gli scopi dei servizi di hosting sono molteplici. Il più semplice è l’hosting di pagine web e file di dimensioni ridotte, i quali possono essere caricati via File Transfer Protocol (FTP) o attraverso un’interfaccia web. I file sono in genere inviati al web “così come sono” o con processazioni limitate. Molti provider di servizi Internet (ISPs) offrono questo servizio gratis ai propri iscritti. Le persone possono ottenere l’hosting per le proprie pagine web anche da provider alternativi. L’hosting dei siti web personali in genere è gratuito, e può essere sponsorizzato da banner pubblicitari. L’hosting di siti web commerciali spesso è abbastanza costoso.
L’hosting di pagine web singole in genere è sufficiente solo per i siti web personali. Un sito web complesso ha bisogno di un pacchetto più completo che offra un sopporto per i database e piattaforme di sviluppo di applicazioni quali ad es. PHP, Java, Ruby on Rails, ColdFusion e ASP.NET. Il supporto di queste funzioni permette al cliente di scrivere o installare script per applicazioni quali forum e gestione dei contenuti.
Per l’e-commerce, è fortemente raccomandato anche SSL.
L’host può anche offrire un’interfaccia o pannello di controllo per gestire il server web e installare script, oltre a servizi come le caselle e-mail. Alcuni host sono specializzati in determinati software o servizi (ad es. l’e-commerce). In genere sono usati dalle compagnie maggiori che delegano la gestione delle infrastrutture di rete a una compagnia di hosting. Caratteristica importantissima è l’uptime, che si riferisce alla percentuale di tempo durante il quale l’host è accessibile su internet. Molti provider dichiarano di avere un uptime del 99,9%, ma in ogni ambiente di hosting ci possono essere riavvii dei server e periodi di manutenzione programmati (o inaspettati). La dichiarazione di un uptime del server del ‘99% o 99.9%’ spesso si riferisce soltanto ai periodi durante i quali il server è attivo, e non tiene conto del tempo di inattività del network. Perciò i periodi di inattività possono essere maggiori della percentuale garantita dal provider. Molti provider associano uptime e accessibilità nel proprio service level agreement (SLA). Gli SLA talvolta includono rimborsi o una riduzione sul prezzo del servizio se le promesse di performance non vengono mantenute.
Tipologie
Servizi di hosting limitati al web:
Gratis: hosting web gratis, (talvolta) supportato da pubblicità e spesso limitato, se confrontato con gli hosting a pagamento.
Condiviso: più siti web, da alcune centinaia a migliaia, si trovano sullo stesso server. Tipicamente, tutti i domini condividono delle risorse, come la RAM e la CPU. Le funzioni disponibili con questo tipo di servizio sono molteplici. L’hosting per un sito web condiviso può essere fornito da un rivenditore.
Per rivenditori: permette ai clienti di diventare loro stessi dei web host. I rivenditori possono cedere domini individuali o una qualsiasi combinazione dei tipi di hosting elencati qui, a seconda dei loro provider affiliati. Gli account dei rivenditori hanno dimensioni variabili: possono avere il proprio server virtuale dedicato o un server in housing. Molti rivenditori offrono un servizio praticamente identico a quello del loro provider, e forniscono loro stessi il supporto tecnico.
Dedicato: l’utente ha pieno controllo sul proprio server web (accesso alla radice se usa Linux / privilegi da amministratore in Windows); tuttavia, in genere il server non è di proprietà dell’utente.
Un altro tipo di hosting dedicato è quello autogestito o non gestito. In genere è il tipo di server dedicato meno costoso. L’utente ha privilegi da amministratore, il che significa che il cliente è responsabile della sicurezza e della manutenzione del proprio server.
Con manutenzione: l’utente ha il proprio server web ma non ha pieno controllo su di esso (accesso alla radice per Linux / privilegi da amministratore in Windows); tuttavia, può inviare i dati via FTP o altri strumenti di gestione remota. L’utente non ha pieno controllo in modo che il provider possa garantire la qualità del servizio senza che l’utente modifichi il server o crei potenziali problemi di configurazione. Tipicamente l’utente non possiede il server. Il server è ceduto in leasing al cliente.
Housing: simile al servizio di web hosting dedicato, ma l’utente possiede il server; la compagnia di hosting fornisce lo spazio fisico necessario e gestisce il server. E’ il tipo di servizio web hosting più potente e costoso. Nella maggior parte dei casi, il provider di housing non offre supporto diretto alla macchina del client, ma solo l’alimentazione, l’accesso ad Internet e lo spazio necessario al server. Nella maggior parte dei casi di housing, l’amministratore del client visita il data center di persona per apportare aggiornamenti o cambiamenti all’hardware.
Server Virtuale dedicato: si divide un server in server virtuali, così che ogni utente abbia l’impressione di avere il proprio server dedicato, anche se in realtà condivide un server con molti altri utenti.
Gli utenti possono avere accesso al proprio spazio virtuale. Viene anche chiamato server virtuale privato o VPS. A volte i clienti sono responsabili anche della manutenzione del server.
Server dedicato
Un server dedicato o un servizio di hosting gestito è un tipo di Internet hosting nel quale il client ha un intero server non condiviso. E’ un servizio più flessibile dell’hosting condiviso, poiché le organizzazioni hanno pieno controllo sui server, inclusa la scelta del sistema operativo, dell’hardware ecc. L’amministrazione del server in genere viene effettuata dalla compagnia di hosting come servizio aggiuntivo. In alcuni casi un server dedicato offre meno spese e un maggiore ritorno degli investimenti. I server dedicati sono spesso localizzati in data center, simili alle localizzazioni degli housing, che forniscono generatori di riserva e sistemi HVAC. A differenza di quanto succede nell’housing, l’hardware del server è di proprietà del provider e in alcuni casi è lo stesso provider che fornisce supporto per il sistema operativo o le applicazioni.
Clustered: più server ospitano gli stessi contenuti per un migliore utilizzo delle fonti. I server clustered sono la soluzione perfetta per hosting dedicati ad alta disponibilità, o per creare una soluzione di web hosting su misura.
A griglia: questa forma di hosting distribuito si ha quando un server cluster funziona come una griglia composta da multipli nodi.
Alcuni tipi specifici di hosting forniti da un provider di servizi di web possono essere il servizio di hosting per file (file hosting), per immagini, per video, per blog.
Come scegliere
L’hosting è spesso fornito come parte di un piano generale di accesso ad Internet; molti provider offrono questi servizi gratis o a pagamento. Il cliente deve valutare le sue necessità per scegliere di quale tipo di hosting ha bisogno. Queste considerazioni includono il software del database del server, il software degli script e il sistema operativo. Molti provider di hosting offrono un hosting basato su Linux, che presenta una vasta gamma di software. Una configurazione tipica per un server Linux è la piattaforma LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP/Perl/Python. Il cliente può avere bisogno di altri servizi, quali caselle email per il proprio dominio, database o servizi multimediali per vedere dei media in streaming. Un cliente può anche scegliere Windows come piattaforma di hosting. Ancora, il cliente può scegliere tra PHP, Perl e Python, ma può anche usare ASP.Net o l’ASP Classico.
I pacchetti di web hosting spesso includono un Sistema di Gestione dei Contenuti Web, in modo che l’utente finale non debba preoccuparsi degli aspetti più tecnici. Questi sistemi di Gestione dei Contenuti Web sono fantastici per l’utente comune, ma per coloro che vogliono più controllo sul design del loro sito web potrebbero non essere la scelta più indicata.
La maggior parte dei moderni sistemi operativi per pc desktop (Windows, Linux, Mac OS X) può usare software di web server, e perciò può andare bene per l’hosting di siti web di base. E’ possibile anche cercare su Internet per trovare forum con opinioni su quale compagnia di webhosting possa soddisfare i propri bisogni. Tuttavia, alcuni di questi forum richiedono non solo la registrazione, ma anche un’iscrizione a pagamento per accedere alle sottosezioni che contengono queste informazioni.
Terminologia
Overselling è un termine usato nell’industria del web hosting per descrivere una situazione nella quale una compagnia offre piani di hosting che non sarebbero sostenibili se tutti i clienti usassero a pieno il servizio proposto. Il termine in genere si riferisce allo spazio web e alla banda.
In genere questa pratica non comporta effetti negativi, dal momento che la maggior parte dei clienti non usa una porzione significativa dello spazio allocato. Se un cliente ha un sito piccolo, con poco traffico, con pagine statiche in HTML, userà poche risorse. Se un cliente vuole creare un sito ad alto traffico, professionale, o un sito commerciale, un account di hosting con overselling potrebbe non essere indicato.
In questi casi, l’opzione ideale è un provider di hosting condiviso che non pratica l’overselling, un server virtuale privato o un server dedicato.
Un servizio di web hosting condiviso o un servizio di hosting virtuale o derive host si riferisce a un servizio di web hosting nel quale molti siti web risiedono su un unico server collegato a Internet. Ogni sito “risiede” sulla sua partizione o sezione del server, separato rispetto agli altri siti. Questa generalmente è l’opzione più economica, dal momento che molte persone condividono i costi di manutenzione del server.
Il servizio di hosting deve includere l’amministrazione del sistema, dal momento che è condiviso tra molti utenti; questo è un vantaggio per utenti che non vogliono avere a che fare con problemi di gestione, ma un problema per utenti che vogliono più controllo sul sistema. In generale, l’hosting condiviso non è una buona scelta per utenti che hanno bisogno di un estensivo sviluppo del software al di fuori di quanto offerto dal provider. Praticamente tutte le applicazioni realizzate per un server web standard funzionano bene con un servizio di hosting condiviso. D’altra parte, l’hosting condiviso è in genere più economico di altri tipi di hosting, come i server dedicati.
L’hosting condiviso in genere ha dei limiti di utilizzo, ma la maggior parte dei provider di hosting offre notevole affidabilità. L’hosting condiviso tipicamente usa un sistema di controllo come cPanel, Ensim, DirectAdmin, Plesk, InterWorx, H-Sphere o uno dei molti altri pannelli di controllo. La maggior parte delle grandi compagnie di hosting usa il proprio sistema di controllo. I pannelli di controllo e le interfacce web possono causare problemi, poiché le compagnie di web hosting a volte vendono i diritti di utilizzo del loro sistema di controllo ad altri. Cercare di ricreare la funzionalità di uno specifico sistema di controllo è una pratica comune, che può portare a denunce per l’infrangimento dei brevetti.