Internet è ormai parte integrante della nostra vita. Tutti, almeno una volta e probabilmente molte di più, abbiamo avuto a che fare con essa. Lo usiamo al lavoro, ce ne serviamo a casa e, con l’avvento di dispositivi mobili (tablet, smartphone), abbiamo accesso alla rete praticamente in ogni luogo.
Ma che cos’è in realtà Internet? Come funziona? Non vi capita mai di chiedervelo? E il web? Sono la stessa cosa?
Quello che segue, voglio chiarirlo subito, non ha certo la pretesa di essere un corso di reti. Se cercate qualcosa del genere, qualche milione di tonnellate di materiale tecnico è li fuori ad aspettarvi. Quello che vorrei invece, è cercare di rispondere in maniera abbastanza semplice alle domande che ci siamo posti sopra e, se la cosa vi interesserà, più avanti potremo addentrarci un po’ più all’interno di questa mastodontica ragnatela che interconnette tra loro miliardi di calcolatori sparsi in tutto il globo.
Ma badate bene, “ we ‘re just scratching the surface”!
Che cos’è Internet? Un doppio approccio
Internet non ha una definizione, non c’è una frase che spieghi in maniera esauriente cosa sia bensì, come vedremo, essa è molto complessa, sia in termini dei suoi componenti hardware e software, sia nei servizi che essa fornisce.
Per questo motivo, quello che voglio provare a fare è descrivervela brevemente dai due punti di vista che ho sopra elencato.
Una descrizione pratica
Parlando di hardware potremmo dire che Internet è una rete di calcolatori che collega tra loro miliardi di unità di calcolo sparse per tutto il mondo. Queste unità, che in gergo vengono chiamate host, racchiudono una vasta gamma di dispositivi anche molto diversi tra loro (pc tradizionali, workstation, palmari, tablet, smartphone, web tv etc.), aventi la comune caratteristica di essere interconnessi mediante link di comunicazione, che sono costituiti da diversi tipi di mezzi trasmissivi (cavi coassiali, cavi di rame, fibre ottiche, onde radio). Tipicamente gli host non sono collegati direttamente fra loro attraverso un singolo link, bensì attraverso dispositivi di commutazione chiamati router. Costoro non fanno altro che prelevare un pezzo (pacchetto) di informazione che arriva ad uno dei loro link in ingresso e indirizzarla ad uno dei loro link in uscita. L’invio e la ricezione di informazioni attraverso la rete è molto ben regolata da tutta una serie di protocolli, che permettono lo scambio di dati anche tra macchine molto diverse tra loro.
Una descrizione del servizio
Il secondo approccio per rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio si basa su una visione orientata ai servizi. A questo proposito, mi torna sempre alla mente una delle frasi che il mio professore di reti disse alla sua platea (noi) in una delle primissime lezioni : << Se alla fine di questo corso qualcuno di voi osa dirmi che internet e il web sono la stessa cosa, lo caccio immediatamente >>. Quello che bisogna capire, infatti, è che internet è un’infrastruttura di comunicazione che veicola un’ enorme serie di applicazioni distribuite che girano sui suoi terminali e che scambiano dati tra esse. In quest’ottica potremo facilmente convincerci che il world wide web, la posta elettronica, i login remoti, la messaggistica in tempo reale, lo streaming audio – video, la telefonia VOIP, la condivisione di file P2P sono solo alcune fra le innumerevoli applicazioni che ‘viaggiano’ su questa vera e propria ‘rete di reti’ e che si servono di essa per offrire agli utenti i più disparati servizi.
Conclusioni
Spero vivamente di non avervi annoiato troppo ma allo stesso tempo di essere riuscito a darvi un’ idea generale di cosa state usando e di cosa vi permette di fare la rete internet. Non mi dispiacerebbe altresì aver stuzzicato un pò la vostra curiosità sull’argomento.
Qualora lo vogliate potremo entrare più all’interno di questa organizzazione e vedere effettivamente come le applicazioni che noi tutti utilizziamo quotidianamente dialogano tra loro sui vari terminali attraverso la rete. Potremo parlare inoltre di quali servizi la rete internet offre a queste applicazioni e di quelli che invece non vengono offerti.